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ALI - Consiglio Nazionale del 20 giugno 2014, testo di apertura
Data: 21/06/2014 | Categoria: Press | Pubblicato da: FD
    




<   L’Italia che noi vogliamo e' un Italia che non fugge di fronte al nuovo, ma, anzi, lo va a cercare e raccoglie la sfida, la affronta con coraggio ed energia, con l’obiettivo di smettere una volta per sempre di subirlo passivamente, ma, invece, vuole dominarlo, per trarne profitto, a vantaggio proprio e dei propri figli.Gli ultimi trent’anni hanno presentato una concentrazione di novita quale raramente si era vista prima nella storia: dall’informatizzazione diffusa, all’avvento prepotente di giganti della produzione e del commercio, alla globalizzazione. L’Italia ha reagito arroccandosi nella difesa di processi ed idee antichi e, in tal modo, mentre sperava di evitare l’onda d’urto semplicemente “guardando dall’altra parte”, semplicemente “facendo finta di niente”, ha finito in realta con il farsene travolgere, ed oggi e' di fronte al rischio, tutt’altro che remoto, di soccombere.

Sono necessari non solo un vasto ricambio della classe dirigente ed un radicale adeguamento di strutture e processi, ma soprattutto un profondo cambiamento di mentalita'. Bisogna che le persone si liberino. Si liberino, innanzitutto, dalle loro paure, dal loro senso di inadeguatezza, che le inducono a sentirsi bisognose della protezione di uno stato paternalista e pedagogo, che spieghi loro con pelosa benevolenza il senso del giusto e dell’ingiusto, ma che, in realta, ne approfitta per invadere la loro liberta, tradire i loro sogni, reprimere le loro aspirazioni, asservendole a bisogni anonimi, il piu' delle volte iniqui e non di rado anche illeciti.

Questo documento riporta un primo insieme di proposte che declinano nel concreto questa visione di fondo. Non riteniamo che a tutt’oggi vi sia una forza politica in grado di farsene carico, non crediamo che alcuno dei partiti oggi rappresentati nel Parlamento Italiano persegua quello che per noi e' un obiettivo primario nel nostro Paese: ossia un sostanziale ridimensionamento della presenza dell’apparato statale e degli enti periferici nella vita di ogni cittadino tanto nelle sue liberta economiche quanto nei suoi diritti civili.

Liberatevi ed arricchitevi. Non abbiate paura di essere liberi. Non abbiate vergogna di voler migliorare. Battetevi a viso aperto per la vostra liberta ed il vostro benessere. >

 

Il documento integrale approvato è scaricabile dal nostro sito, area riservata aperta ad iscritti e nuovi aderenti




    
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